Lacrima Come quella di Bobby Solo, pure in politica ogni tanto si vede spuntare “una lacrima sul viso”. Stefano Di Michele 17 FEB 2015
Lì stanno e lì staranno Belle e tante, viva Roma e le sue inestirpabili puttane Sopravvivono nella storia della Città Eterna meglio dei gladiatori. E meglio degli dèi hanno superato i secoli. Il sindaco Marino vuole relegarle all’Eur, ma l’impresa non è riuscita nemmeno ai Papi. La Cabiria felliniana andava in processione al Divino Amore a chiedere la grazia: “Madonna mia, famme cambia’ vita…” Stefano Di Michele 16 FEB 2015
Gatto E’ il felino, l’arma segreta finale di Renzi. L’ha ammesso col Corriere, di fronte alla minaccia dei “sorci verdi” forzisti di Brunetta, il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini. Stefano Di Michele 16 FEB 2015
ONESTA’ Bella l’idea degli ufologi dei cinque stelle di gridare in coro dentro l’aula di Montecitorio “onestà! onestà!” Stefano Di Michele 13 FEB 2015
Comando La sinistra può pure avere (a ragione) Renzi sui coglioni, ma lui ormai può farsi forte (ancor più a ragione) della convinzione di Fidel Castro. Stefano Di Michele 12 FEB 2015
Pagella Tra le grandi passioni italiche, la pagella – darla, però, non subirla Stefano Di Michele 11 FEB 2015
Spinacio Erba, della famiglia chenopodiacee. Pare sia originaria dell’Asia occidentale, oggi comunque presente in larga parte negli orti di Arcore (Europa occidentale). Stefano Di Michele 10 FEB 2015
Zecca Nello specifico: comunista. “Zecche comuniste” – acari parassitiformi, colorito rosso cupo, zampa anteriore sinistra a forma di falce e zampa anteriore destra a forma di martello. Stefano Di Michele 09 FEB 2015
Troppo Amato Mattarella è stato la sorpresa, lui quasi l’ovvio. Ha pagato l’allure da eterno presidente in pectore, e il peso di alcuni grandi elettori ingombranti (diciamo). "Ah, Giuliano, che gran presidente sarebbe!"; lui stesso prova a spiegare: “Mattarella era il mio preferito, dopo me”. Stefano Di Michele 04 FEB 2015
Quirinal memories “I mezzi tecnici sono tre: il pugnale, il veleno, i franchi tiratori”. La sublime maestria dei leader dc per impallinarsi a vicenda lungo la difficile strada che porta al Colle. Tre volte candidato, toccò a Fanfani, che guidava la seduta, leggere in pubblico “Nano maledetto / non sarai mai eletto”. Stefano Di Michele 31 GEN 2015